Bonus figli disabili: chi ne ha diritto
Per le famiglie con un solo genitore disoccupato o monoreddito con figli a carico con una disabilità riconosciuta, arriva un bonus mensile da chiedere all’Inps.
Al momento della presentazione della domanda, il genitore che fa la richiesta per bonus figli disabili deve:
- essere residente in Italia;
- avere un valore Isee in corso di validità non superiore a 3.000 €;
- essere disoccupato o, monoreddito e facente parte di nucleo familiare monoparentale;
- fare parte di un nucleo familiare, come definito per l’Isee, in cui sono presenti figli a carico con una disabilità riconosciuta.
Il figlio deve:
- avere una disabilità riconosciuta tra il 67% ed il 99%;
oppure
- essere inabile totale (invalidità al 100%);
oppure
- aver diritto all’indennità di accompagnamento.
Bonus figli disabili: la domanda
A partire dal 1° febbraio scorso, la domanda per ricevere il bonus può essere presentata ogni anno dal genitore all’Inps.
Per il 2022, chi richiede il bonus figli disabili – dichiarando il possesso di tutti i requisiti – può presentare domanda anche per il 2021.
Bonus figli disabili: l’importo
Per gli anni dal 2021 al 2023:
- il bonus è pagato dall’Inps, con cadenza mensile, per un importo di 150 € ed è riconosciuto dal mese di gennaio di ciascun anno e per l’intera annualità;
- nel caso di genitore con più figli disabili a carico, l’importo mensile è pari a 300 € con 2 figli e a 500 € con 3 o più figli.
Le modalità di pagamento sono le seguenti:
- bonifico domiciliato presso ufficio postale;
- accredito su iban di conto corrente bancario, di carta ricaricabile o di libretto postale.
Il bonus non incide sul reddito ed è cumulabile con il reddito di cittadinanza.
Bonus figli disabili: quando si perde
Il bonus non viene più riconosciuto se richiedente e il nucleo familiare perdono uno dei requisiti oppure in caso di:
- decesso del figlio;
- decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale;
- affidamento del figlio a terzi.
Se il figlio disabile viene temporaneamente ricoverato in istituti di cura di lunga degenza o presso altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica, il genitore beneficiario deve informare tempestivamente l’Inps per la sospensione del bonus per tutto il periodo di ricovero.